Sinergia tra scienza e spiritualità come base per la costruzione di una nuova società: l’approccio della Cortona-week
di Pier Luigi LuisiPer costruire una nuova società basata su un nuovo umanesimo occorre una nuova generazione e una nuova classe di leaders sociali e politici. E’ perfino troppo apparente che la maggior parte dei leaders odierni mancano di umanesimo, per non parlare di spiritualità. Molti di essi vengono dalle università, e la prima importante osservazione e’ che le nostre istituzioni accademiche non sono adatte per costruire una nuova società basata su un nuovo umanesimo. Tali istituzioni costruiscono specialisti in una sola disciplina, ma i problemi del mondo di oggi non possono essere risolti o affrontati con una sola disciplina per volta. Il sistema universitario classico non da nessuna preparazione su come affrontare i complessi problemi del mondo su base interdisciplinare.
La seconda osservazione di carattere generale e’ che, da secoli, la nostra civilizzazione e’ stata determinata da due forze dominanti, la scienza e la spiritualità (intesa quest’ultima non semplicemente come religione, ma come complesso di valori etici di crescita personale e sociale).
Il potere della scienza ci ha condotti ad un punto mai raggiunto di progresso tecnico, ma e’ chiaro che questo non basta per un futuro migliore. Infatti il progresso tecnico senza un codice spirituale e’ destinato a portarci in un vicolo cieco e pericoloso. Quello che manca e’ la visione di cooperazione globale. Come preparare allora una nuova generazione che abbia il giusto equilibrio tra visione tecnica/scientifica da una parte, e valori morali/spirituali dall’altra?
E’ un problema oggi sentito in molte parti del mondo.
Esiste un un punto di riferimento importante che ha già una realtà concreta e pluriennale. Questo punto di riferimento e’ dato dalla struttura e dalla missione della cosiddetta “Cortona-week”, una iniziativa creata e iniziata (dal prof. P.L. Luisi) nel 1985 al Politecnico Federale di Zurigo, (la ben nota ETHZ) con un finanziamento privato per i primi 6 anni (dal fu Dr. Branco Weiss di Zurigo) e in seguito operato direttamente dal Politecnico, e da allora tenuta annualmente a Cortona, in Toscana vedi: www.cortona.ethz.ch/index .
Il programma e’ considerato a livello europeo come l’esperimento ideale di interdisciplinarità, e’ indirizzato prevalentemente a dottorandi delle facoltà umanistiche, economiche e scientifiche- i nostri leaders del futuro, ed ha interessato finora alcune migliaia di studenti e giovani imprenditori.
Recentemente, l’esperimento e’ stato esteso a livello internazionale, in particolare in India nel 2010 vedi: www.cortona-india.org , e per studenti Americani, finanziato nel 2009 questa volta dal Fetzer Institute, vedi: www.cortonaweek.it . Esistono rapporti scritti estremamente positivi sul successo di questa iniziativa.
Si tratta di una settimana in cui studenti e managers vivono e lavorano insieme ad artisti, musicisti, scrittori, filosofi, insegnanti spirituali e di cultura della sinergia corpo-mente. La partecipazione parziale non e’ permessa, neppure agli insegnanti. La mattina e’ dedicata a presentazioni orali, panels e discussioni di gruppo, su un tema prefissato nel campo della educazione olistica, con personalità scelte per onorare l’intera gamma della esperienza umana e che guidano i gruppi misti in una esplorazione di una durata settimanale basata sul dialogo tra progresso economico e tecnico da una parte, e valori umanistici, spirituali, ecologici, etici dall’altra. Ma la cosa piu’ originale della Cortona-week non sono tanto le presentazioni e le discussioni orali, quanto i cosiddetti workshop sperimentali. Questi hanno luogo nel pomeriggio, con l' idea di implementare con l’esperienza le idee di integrazione e di apertura dell’orizzonte della coscienza. Si tratta di gruppi di 15-20 persone, che lavorano un' intera settimana, con scultura, o pittura, teatro, meditazione, musica o danza, a loro scelta. I workshop sono spesso in parallelo, ogni partecipante può prendere parte in due/tre workshop diversi, scelti da ognuno in modo tale da favorire il proprio sviluppo interiore e
la conoscenza del prossimo. Nell’ultima Cortona-India hanno partecipato 16 nazionalità diverse creando spontaneamente una serie di contatti internazionali tra giovani di origine e preparazione del tutto diverse. I cambiamenti e sviluppi personali in una tale settimana di rivoluzione culturale e umanistica, come documentato in molti rapporti scritti, sono veramente ragguardevoli e di gran beneficio per il singolo e la società tutta.
La ETHZ – che ancora finanzia la Cortona-week prevalentemente per studenti svizzeri – e’ la unica università al mondo che supporta una tale impresa culturale, e deve essere veramente lodata per questo. E perche’ le altre universita’ non seguono tale esempio? Infatti, la situazione ideale, e per la quale dovremmo impegnarci, e’ una situazione in cui si formi una rete globale di Cortona-weeks tra tutte le università del mostro mondo, allo scopo di creare quello di cui il nostro mondo ha piu’ bisogno: una nuova generazione e nuovi di leaders sociali e politici dotati di un codice morale e spirituale universale, oltre che di conoscenze specifiche di carattere tecnico.
Pier Luigi Luisi.
Laureato in chimica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è stato per trent'anni professore di Chimica Macromolecolare all'Eth di Zurigo - il prestigioso Politecnico Federale dove studiò Einstein - dove ha condotto ricerche pionieristiche nel campo dell'auto-organizzazione e dell'auto-riproduzione di sistemi chimici supramolecolari.
Ha fondato nel 1985 e diretto fino al 2003 annualmente, la Settimana Internazionale di Cortona "Science and the Wholeness of Life", finanziata dal Politecnico di Zurigo, dedicata all'integrazione tra Discipline Scientifiche e Umanistiche, dove studenti di varie discipline scientifiche si incontrano con artisti, psicologi, filosofi e religiosi.
Fa parte dell'Istituto Mind and Life in cui il Dalai Lama si confronta con scienziati occidentali sul tema della mente umana e sulla relazione tra scienza e tradizione buddista.
Dal 2002 insegna e prosegue le sue ricerche sulla complessita' del vivente e sui meccanismi di formazione delle prime strutture cellulari all'Università di Roma3.